martedì 23 febbraio 2010

Mezzamaratona di Ferrara: 1h27'09''


Ospite di un padrone di casa squisito che mi ha trattato come avrei fatto io con me stesso, in compagnia di amici che fino a che non mi hanno diagnosticato il diabete neanche conoscevo (pensa te alle volte le fortune della vita!), artefice di un risultato atletico soddisfacente; non avrei potuto chieder di meglio alla due giorni ferrarese appena trascorsa. Ognuno di noi ha delle energie inimmaginabili dentro di se ed ogni volta il ritrovarsi crea un fuoco che scalda gli animi, regala emozioni, voglia di vivere e da la forza di affrontare quei piccoli o grandi dubbi che ognuno di noi può avere quando ti ritrovi solo specie se vai a braccetto con l’amico mellito.
La mia corsa è stata una corsa mentale e riflessiva, oltreché fisica, per buona parte in solitaria, e considerando il vento che c'era non è stato facile, spesso ho avuto la bocca storta, intento alla ricerca di una velocità che non potevo avere non avendola allenata, ma la mente è potente ed un briciolo di soddisfazione me la sono tolta lo stesso anche se scendendo sotto al PB di 3 miseri secondi. Volevo dare tutto in gara e forse questa volta ci sono riuscito, l’importante era questo. A proposito grazie Petra Madjic, sei stata la mia musa ed il mio mantra negli ultimi 5km. Ora non mi resta che cercare la testa che mi consenta di allenarmi senza troppi sforzi mentali, ma saranno sufficienti pochi raggi di sole per ritrovarla! E poi dritti fino in Francia.

Qua sotto c'è il percorso che mi ha portato a questo risultato, una tabella di preparazione di sopravvivenza, buttata giù un pò a casaccio. Non era studiata per farmi fare nessun record, doveva solo mantenermi la condizione che avevo ad ottobre e questo lo ha fatto egregiamente. Ora posso osare un 3hr 07min a Mont Saint Michel il 9 maggio!