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martedì 23 febbraio 2010

Mezzamaratona di Ferrara: 1h27'09''


Ospite di un padrone di casa squisito che mi ha trattato come avrei fatto io con me stesso, in compagnia di amici che fino a che non mi hanno diagnosticato il diabete neanche conoscevo (pensa te alle volte le fortune della vita!), artefice di un risultato atletico soddisfacente; non avrei potuto chieder di meglio alla due giorni ferrarese appena trascorsa. Ognuno di noi ha delle energie inimmaginabili dentro di se ed ogni volta il ritrovarsi crea un fuoco che scalda gli animi, regala emozioni, voglia di vivere e da la forza di affrontare quei piccoli o grandi dubbi che ognuno di noi può avere quando ti ritrovi solo specie se vai a braccetto con l’amico mellito.
La mia corsa è stata una corsa mentale e riflessiva, oltreché fisica, per buona parte in solitaria, e considerando il vento che c'era non è stato facile, spesso ho avuto la bocca storta, intento alla ricerca di una velocità che non potevo avere non avendola allenata, ma la mente è potente ed un briciolo di soddisfazione me la sono tolta lo stesso anche se scendendo sotto al PB di 3 miseri secondi. Volevo dare tutto in gara e forse questa volta ci sono riuscito, l’importante era questo. A proposito grazie Petra Madjic, sei stata la mia musa ed il mio mantra negli ultimi 5km. Ora non mi resta che cercare la testa che mi consenta di allenarmi senza troppi sforzi mentali, ma saranno sufficienti pochi raggi di sole per ritrovarla! E poi dritti fino in Francia.

Qua sotto c'è il percorso che mi ha portato a questo risultato, una tabella di preparazione di sopravvivenza, buttata giù un pò a casaccio. Non era studiata per farmi fare nessun record, doveva solo mantenermi la condizione che avevo ad ottobre e questo lo ha fatto egregiamente. Ora posso osare un 3hr 07min a Mont Saint Michel il 9 maggio!


lunedì 26 ottobre 2009

Cavalcando l’onda del picco di forma!

Ho ufficialmente concluso la stagione agonistica 2009, non ne potevo più di correre seguendo tabelle e guardando cronometri, GPS e amenità simili così ho preso la decisione di chiudere in anticipo. Ieri ho corso la mezzamaratona di Arezzo tirandola e cercando il personale, da programmi avrei dovuto correrla come allenamento a 4’15’’ in ottica personal best alla mezza di Civitavecchia ma alla fine ho deciso di anticipare i tempi ed andare a Civitavecchia solo per fare un uscita in compagnia e correrla come viene. Questa decisione è stata dettata anche dalla condizione di forma che mi sento di avere ora, dopo la Maratona di Berlino non ho mollato un attimo, ho calato i chilometraggi settimanali ma ho mantenuto altissimo il livello qualitativo delle sedute e così mi sono ritrovato ad andare veramente forte. Mi son detto: Alessandro, ma sei sicuro che tra 2 settimane andrai ancora così forte? non è che se continui a tirare così il tuo corpo ti chiede il conto da qui alla mezza di Civitavecchia?

La gara di ieri è stata bella e sofferta. Bella perché l’impeccabile organizzazione della Polisportiva Policiano si vede, perché 1080 partenti ad Arezzo non sono pochi, perché la giornata era splendida, solo un po’ caldo negli ultimi 3-4km. Sofferta perché negli ultimi 2 mesi ho gareggiato un po’ troppo per i miei standard ed ho esaurito le energie nervose, col fisico ci sarei ancora alla grande ma la testa no, quella ha bisogno di riposo! Ho dovuto tenere duro per arrivare in fondo e non mollare. Tra il 12° ed 16°km mi sarei quasi fermato per noia non per fatica, le gambe hanno girato alla grande per tutta la gara, il fiato sempre sotto controllo. C’erano da percorrere 2 giri da 10km con l’ultimo giro leggermente allungato per arrivare ai 21, il tracciato era leggermente ondulato, il GARMIN mi ha dato 250mt di ascesa totale. Ho fatto i primi 10000 in 4’12’’ e i secondi 11097 a 4’03’’! ho chiuso il 20°km a 4’06’’, il 21°km a 3’40’’ questo la dice tutta su come stavo fisicamente, col senno di poi mi viene da pensare che se mi fossi concentrato un po’ di più avrei potuto fare anche 30-40sec meno.




In definitiva sono contento per come è andata, 1hr 27min 11sec con un passo medio di 4’08’’, ho polverizzato il mio vecchio personale che era di 1hr 29min 49sec di  2 minuti e 38 secondi, non potevo chiedere di meglio.

Da oggi si corre in libertà, e si va in bici per svago, manterrò un minimo sindacale di 4-5 sedute settimanali tra corsa e bici cercando di percorrere almeno 40-50km di corsa e 100-150km in bici  ma non seguirò alcuna tabella e non preparerò nessuna gara fino al 2010.

lunedì 14 settembre 2009

Mezzamaratona di Vico; test a ritmo maratona, un analisi

Ieri in un contesto ambientale che mi ha lasciato veramente a bocca aperta ho svolto un allenamento in grado di dirmi se sono pronto per la maratona di Berlino: 21,097km a ritmo gara. Un percorso non facilissimo a causa dei 3-4 cambi di pendenza ma di sicuro fascino, sia per la bellezza del posto, sia per il silenzio che regnava lungo tutto il tracciato, sia per la quasi assenza di veicoli, tanto che si poteva fare a meno delle forze dell’ordine. Se poi magari invece di un carabiniere ci mettevano un punto o due di ristoro in più era veramente una gara perfetta. 

In compagnia della mia amata e del Presidentissimo di Diabete No Limits dopo l’ennesima levataccia della settimana (6.00!!!), arriviamo sul posto appena in tempo per perfezionare l’iscrizione ed assolutamente in ritardo per salutare il buon vecchio Yogi, già partito per il suo lunghissimo da 26km. Ad attenderci già sul posto troviamo "Gus" Augusto altro mellito: runner che farà il test assieme al presidentissimo al mirabile passo di 4'12'' al km...

Con Yogi in ogni caso ci siamo visti dopo la gara, mi stavo cambiando alla macchina quando un “Aleeee” un po’ trafelato mi avverte del suo arrivo al traguardo. Dopo pochi minuti ci ritroviamo e ci salutiamo con piacere, l’ho trovato veramente in forma, dimagrito e pimpante, se continua così ad Amsterdam dirà la sua.

Le condizioni ambientali erano l’ideale, leggermente nuvoloso, fresco e bassa umidità si correva che era un piacere, e così è stato. Sin dall’inizio ho impostato un ritmo costante, ho cercato di correre il più sciolto possibile ed a un ritmo facile, in equilibrio respiratorio, cercando di dimenticare che avevo il pettorale. Non è stato facile ricacciare dentro di me l’istinto agonista e lasciarmi sorpassare ma alla fine la testa ha sempre prevalso sul cuore ad eccezione degli ultimi 2km dove mi sono vendicato di tanti di quelli che mi avevano passato in precedenza.

Questo test ha segnato la fine della preparazione per la maratona di Berlino; a questa prova era preceduto un test identico, sempre 21km a ritmo maratona, svolto ad inizio della preparazione, 8 settimane fa, il 19 luglio. Allora le condizioni ambientali erano difficili, corsi a Saluzzo (CN) con 28°C alla partenza e 32°C all’arrivo, il percorso era assolutamente piatto. Al contrario di ieri le sensazioni provate in corsa furono opposte. Ieri facilità e scioltezza, il 19 luglio concentrazione e fatica. Nella tabella un confronto tra le due prove. 

Nella prova svolta ieri si nota come il passo delle singole frazioni in relazione al passo medio dell'intero allenamento sia costante, c'è semmai una leggera progressione negli ultimi 6 km anche non prendendo in considerazione l'ultimo km. Le oscillazioni rispetto al ritmo medio non sono mai sopra o sotto i 5 secondi, la media finale ottenuta è stata 4'30'' al km, leggermente sopra a quella che dovrebbe essere il ritmo maratona sul quale ho impostato l'intera preparazione. Considerando l'effettiva sensazione di freschezza che sentivo a fine test posso dire che almeno sulla carta Alessandro Grippo le 3 ore e 15 minuti alla Maratona di Berlino ce le ha. Provare a farla più forte, 3-4 sec al km........vedremo. Ci vediamo a Berlino. Buone corse a tutti.
Stay tuned.

mercoledì 8 luglio 2009

Mezzamaratona di Roma - Il fotoromanzo

Prima di partire
Ancora nel gruppone
In viaggio nella notte

Volando verso il traguardo

Le ultime fatiche

mercoledì 24 giugno 2009

Mezzamaratona di Roma, un altro passo verso la Maratona di Berlino.

La gara di sabato sera è stata la ciliegina sulla torta di una splendida due giorni Romana. Il fine settimana è partito subito bene con la cena fatta con i Blogtrotters, era la prima volta che vi conoscevo dal vivo e non avete tradito le mie aspettative, forse un pò diversi diversi da come vi immaginavo leggendo i vostri blog (c'è perfino chi arriva a ritoccare il colore dei propri capelli nelle foto del profilo! Vero Yogi). In ogni caso vi siete dimostrati tutti dei grandi. Spero che a questo primo incontro ne possano seguire altri. Essersi incontrati la sera prima della gara è stata un'ottima cosa e ci ha permesso di conoscersi con più calma senza le ansie e le tante cose da fare  prima della partenza specie per chi viene da fuori Roma, al blogpoint dell'immediato pregara ci siamo persi un pò di vista e non siamo mai stati tutti insieme tant'è che non sono nemmeno riuscito a partire insieme a Giancarlo e l'ho rincontrato solo subito dopo l'arrivo insieme a Marco. La cena era ottimamente organizzata e Yogi ha selezionato per noi alcune delle leccornie della cucina romana, (farmi mangiare quattro pezzi di quello squisito baccala fritto è stato un gesto infimo da parte tua per ingrassarmi e guadagnare almeno tre minuti su di me in gara). Ho finalmente conosciuto il Califfo che assieme a Giancarlo era sempre stato prodigo di commenti molto tecnici sulle mie tabelle di allenamento. Per non parlare delle campionesse che erano al tavolo con noi Jackie e Mary due super donne da 10hr circa al passatore. Poi Ugo, Franco e il fratello di Mathias e Mathias. Arriva anche il momento dei saluti ed insieme ad  un affranto Mathias  preoccupato per la levataccia che avrebbe dovuto fare l'indomani andiamo al metro.
 

Alle 22.00 del sabato sono al Blogpoint fissato vicino alla partenza. Tra le foto di rito e quattro chiacchiere un’ora passa alla svelta ed arriva rapido il momento di andare verso la partenza. In griglia a pochi minuti dal via qualche goccia di pioggia prova a spaventarci ma non ci riesce e dopo pochi minuti non c’è più traccia di pioggia, solo un gran caldo nonostante siano le 23. Parto in ottima posizione pochi metri dietro alla prima fila, confrontando il real time con il tempo ufficiale ho perso solo 10 secondi per l’intruppamento iniziale. Allo sparo schizzo avanti scavalcando quante più persone possibile approfittando del vialone del primo km, come entriamo nell’appia antica iniziano i sanpietrini ed il buio illuminato dalle candele che tremavano a bordo strada. Chiunque affiancavi si lamentava per il buio, io ho vissuto la gara in maniera surreale, abituato come sono ad allenarmi da solo dopo pochi minuti mi sono ritrovato piacevolmente e completamente assorbito dal mio respiro e dal rumore dei miei passi, attorno a me il silenzio della notte la faceva da padrone rotto dal frinire delle cicale. La strada era completamente deserta, pochissime case lungo il percorso ad eccezione di qualche chilometro fatto in mezzo ad un quartiere romano per il resto eri solo tu e la notte. Nel tratto dell’appia antica correvo ascoltando le vecchie mura che costeggiavano la strada sussurrare la loro storia. Sull’asfalto correvo con lo sguardo a terra, ipnotizzato dalla striscia bianca di mezzeria che fuggiva rapida sotto di me. Nessuna fatica, volavo rapido nella notte romana. Per tutta la gara ho corso in perfetto equilibrio respiratorio, perdevo 8-10 sec al km nei tratti in salita e ne guadagnavo 5-6 nei tratti in discesa. Non ho mai tirato a tutta, ho tenduto duro solo negli ultimi 2km per cercare di abbassare un'attimino il crono finale, l'ultimo km difatti l'ho chiuso in 3'50''. L'unico fastidio che ho avuto e che mi ha accompagnato per più di metà gara è stato un dolore sordo all'addome dovuto probabilmnete alla cena non ancora perfettamente digerita oppure al baccalà fritto. Il percorso non era facilissimo, un susseguirsi continuo di salite e discese, i sampietrini poi la hanno fatta da padrone per 7-8km abbondanti, non era un tracciato per fare il tempo, il 1° ci ha messo 1hr e 6min. Io nel mio piccolo ho chiuso con un onorabilissimo 1hr 31min 31sec (real time 1hr 31min 21sec), 80 secondi sopra al mio personale, i primi 11 km li ho corsi a 4’22’’ al km la seconda metà gara a 4’18’’ al km. 
Non avevo fatto nessun tipo di preparazione specifica per questa gara, il tempo ottenuto è stato solo frutto della preparazione per il 10000 di fine maggio e dal mantenimento fatto fino ad oggi con fondo lento e qualche lavoretto sulla velocità, poca roba. Roma non tradisce mai. Alla prossima.



Unica nota stonata della gara: tra i sanpietrini e le discese dell'appia devo aver perso due unghie dei piedi, se gentilmente le ritrovate fatemele avere così le rimonto!

lunedì 27 ottobre 2008

X Maratonina della citta di Arezzo

E' stato uno spettacolo essere tra quei 1000 partenti che alle 10 di ieri mattina aspettavano il colpo di pistola. Un'organizzazione impeccabile da parte della U.P. Policiano aiutata anche da un tempo splendido. La gara si svolgeva in un circuito di 10,5 km da ripetersi 2 volte che partendo dal centro di Arezzo proseguiva verso l'immediata periferia e rientrava di nuovo in città. Il vincitore, il keniano Julius Kirva Too ha tagliato il traguardo in 1hr 02' 41'' seguito dal connazionale Hillari Kiprono Bii ad un secondo di distanza. Per le donne ha vinto l'olimpica Vincenza Sicari in 1hr 14' 02''.
Ed ora parliamo della mia gara. Ho impiegato 1hr 29' 49'' a percorrere i 21,097km migliorando il mio personale sulla distanza di 6' 7'', risultato che mi ha soddisfatto non poco. Ha dire la verità non credevo che sarei riuscito a tenere a lungo quel ritmo di gara quando al passaggio del 1° km ho visto 4' 09''; in parte così è stato, specie nei km dal 9° al 15° dove ho avuto un rallentamento che fortunatamente è durato poco tanto che ho chiuso l'ultimo km in 3'49''.